Un'ammiratrice sconosciuta?

Una caratteristica della maggior parte dei blogger è che, si comincia a scrivere per sé stessi, poi, man mano che qualcuno comincia a leggere le nostre elucubrazioni, si diventa sempre più narcisi e si gode del fatto che aumenti il numero dei lettori, o meglio ancora la qualità dei commenti. E' un processo automatico a cui pochi riescono a sfuggire. Certo puoi dire ma chi se frega, tanto che me ne importa se non mi legge nessuno, ma il  meccanismo perverso che il grande fratello del web ha messo a tua disposizione, sta lì come una porta segreta, di quelle che non si dovrebbero aprire, la mela dell'Eden che non si deve toccare pena la perdita dell'innocenza. Invece la apri e subito diventa come una droga. Tutti i momenti vai a dare un'occhiata, oddio, sono calate le visite. Sono le scemenze che scrivo ad essere sempre meno interessanti o la gente che al lavoro ha meno tempo di cazzeggiare? Ah meno male il calo del week end è stato minore del solito, beh la media mensile è in leggera ma costante salita, oh signur, non mi fanno più neanche un commento, neanche perdono più tempo per dire che scrivo stupidaggini. E' un tormentone. Non parliamo poi del collezionismo dei contatti provenienti da paesi stranieri. Evviva ho superato i 100. Ecco là ieri uno da Macao, la settimana scorsa un Mongolo (dalla Mongolia), oggi 30 secondi da Mauritius, sarà qualcuno in vacanza o un residente che è capitato per sbaglio? vediamo le parole chiave che ha digitato. Già perché magari non lo immaginate, ma si sa davvero tutto di tutti, mancano solo il nome e cognome, ma ci arriveremo presto. 

Però a questo punto, vi chiederete perché con 'sto caldo ho tirato fuori questa manfrina. La ragione è che le schede statistiche che consulto nevroticamente hanno evidenziato una anomalia piuttosto strana. In media la gente rimane sul mio blog circa 120 secondi, tempo ragionevole per leggere il post del giorno e magari anche quello del giorno prima. Bene, capita che da maggio ad oggi, praticamente tutti i giorni, dalla città di Colonia (Germania) qualcuno si collega e rimane agganciato in media per 2 ore e mezza (ho detto due, in lettere) visitando in media 50 pagine ad ogni volta, ma evitando di lasciare tracce visibili almeno nei commenti. Con questa media dovrebbe avere riletto circa tre volte tutti i post pubblicati in questi quattro anni. Il mistero si infittisce in quanto non ho amici in questa città che io sappia. Delle due l'una, o ho un ammiratore davvero perso di testa che trascorre sulle mie fatiche più tempo di quanto non faccia io stesso, o cerca di studiare la lingua italiana sui miei testi e in questo caso lo avviso che avrà risultati scadenti, oppure la Stasi non è stata chiusa e un apposito ufficio dei servizi di madama Merkel mi sta sorvegliando di brutto. In questo caso, mi scuso subito se mai abbia, in modo assolutamente involontario offeso la suscettibilità mitteleuropea, pronto a rimediare nel caso e a prostrarmi se può essere utile, pur di non essere sottoposto a processo (non si sa mai, ragazzi, meglio mettere le mani avanti). Se invece è vera la prima ipotesi, l'ammiratore o meglio la teutonica bionda valkiria che mi dedica una parte così importante della sua giornata, si appalesi in qualche modo al fine che possa ringraziarla personalmente della sua fedeltà davvero gratissima. Avrò un futuro nella valle del Reno?


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