Un po' per uno a cavallo all'asino.



Raramente si è sentita dalle nostre parti, una corale manifestazione di dissenso a qualcuno. Da tutte le parti, da tutte le categorie sociali, si levano grida per le ferite insanabili ricevute e per l'incapacità, così evidente che la capirebbe anche un bimbo, di chi le ha inferte. I politici sono alla testa della rivolta. Posso capire gli oppositori. E' stata lanciata l'ennesima operazione richiesta da tutti come l'unica cosa davvero necessaria, la riduzione delle spese e degli sprechi della macchina statale. Da sinistra urla di dolore, perché si incide sulla polpa di chi lavora, l'IDV, ridice le stesse cose da mesi, ormai non si fanno più scrivere i discorsi, usano quelli vecchi, il partito più indecente poi, che dopo aver collaborato a distruggere questo paese, adesso cerca di rifarsi l'imene, devastato dalle porcherie che addebitava agli altri, spara supponenza bartaliana. I grilloidi vanno a nozze. Quelli che obtorto collo, ringhiando sotto sotto, sostengono il governo, sono pieni di distinguo, per carità, basta che le cose siano fatte bene e non così, purché non si tocchi quello e non cosà e intanto nelle segrete stanze brigano per ridurre e deprivare i provvedimenti. Non parliamo delle aree dove finalmente si agisce. L'ANCI muove fuoco e fiamme, i governatori regionali, vero cancro della spesa, portano le chiavi di casa al governo, i responsabili delle ASL con la testa bassa profetizzano la fine della sanità e la cessazione dei servizi, fermi restanti gli stipendi percepiti. Stanno per scendere in strada responsabili di Enti inutili, capi di camarille abolende, sostenitori (con ottime ragioni) di tribunali da chiudere, di reparti con un malato all'anno da razionalizzare, scuole con un allievo da accorpare. Dimezzare le auto blu fa strappare i capelli a intere categorie, ché vi vengono incluse ambulanze e auto degli infermieri per il servizio domiciliare, infine, lo so che sembra una barzelletta scendono in strada i farmacisti che non vogliono veder calare i loro introiti, che hanno già dato che ora paghino gli altri!!!! I sindacaloidi chiamano di nuovo gli zii, che già tanta prova di sé hanno dato, pronti a varare consigli interessati per limitare la scandalosità dei provvedimenti, addirittura l'associazione delle aziende farmaceutiche, si appresta a licenziare tutti i propri dipendenti, inclusi gli addetti alla consegna delle tangenti (che come si sa sono le ultime teste a cadere) e a migrare alle Cayman. Ragazzi ma vi rendete conto?



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