Contraddizioni ed OGM.

Campi di frumento nelle Marche.




Ancora due parole sugli OGM e poi vi prometto che per un po' non ne parlo più (solo per un po' naturalmente). Volevo solo darvi conto di un interessante articolo di Tuttoscienze sulla Stampa di oggi, a firma di Corbellini e Defez del CNR dell'Università La Sapienza che riporta il contenuto di una lettera aperta inviata da 200 scienziati e agricoltori italiani al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio (di certo in ben altre faccende affaccendato), stilata probabilmente sull'onda della vergognosa iniziativa di estirpamento degli ulivi e ciliegi di una ricerca (una delle poche che ancora si fanno in Italia) dell'Università della Tuscia a cui non è stata rinnovata l'autorizzazione in forza di una legge (tra l'altro in palese contrasto con le norme europee) fatta sulla spinta degli ululati di una folla disinformata ma pronta a seguire le sirene teobio, dei Capanna di turno. Cosa volete che gliene importi ai politici dei fatti e della ricerca; a loro interessano i voti ed in questo momento la religione talebaneggiante delle agricolture alternative che vogliono l'Italia fatta di orti dietro casa di bancari e professoresse timorose di nutrire i loro bimbi con cose "non sane", la vince certamente su tutto. 


L'articolo, giustamente messo nelle pagine che si occupano di scienza seria e non in quelle che ospitano i gastrovaneggiamenti dei vari movimenti lenti, su cui si leggono cose che fanno rabbrividire, come quella dell'altro giorno in cui si deplorava il fatto che il parere dell'UE non fosse vincolante nell'ammettere alla vendita qualunque schifezza di semente senza che questa venga approvata, certificata e inserita nell'apposito registro varietale e tanto per cambiare si scagliava contro i cattivi detentori di brevetti, ricordava sommessamente che in Italia, anche grazie al fatto che la ricerca è sospesa, importa dall'estero il 70% di grano duro, il 56% di grano tenero, il 30% di mais, il 90 % di soia, oltre alla metà della carne, senza contare frutta e verdura varia, (ma qui lo abbiamo già detto, c'è spazio solo più per gli orti degli amatori). In gran parte questo materiale, dunque milioni di tonnellate importate ogni giorno, è derivato di OGM, che sono ormai largamente coltivati in tutte le parti del mondo, con il quale sono prodotte le nostre eccellenze italiane che ci rendono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, come il Parmigiano o il gorgonzola Dop e così via, che senza gli OGM importati, non esisterebbero più. Rassegnatevi gente, ogni giorno mangiate cose prodotte con derivati da OGM (grazie ai quali vi curate anche, se non lo sapete moltissimi medicinali sono prodotti solo grazie a batteri OGM, ma questa è un'altra storia). C'è una certa contraddizione tra questo divieto di coltivazione e financo di studio e ricerca sugli OGM e l'importazione massiccia delle derrate stesse prodotte in tutto il mondo, ma questo non turba le coscienze e la certezza della fede. Questo tanto per essere vicino a chi ce la mette tutta per non lasciare andare il paese a fondo, anche se capisco che non interessa a nessuno.